2020
Lattice, acrilico, graffette in metallo, filo in cotone, dimensioni variabili,
Latex, acrylic, metal staples, cotton thread, variable dimensions
Gli oggetti prelevati dall’ambiente domestico sono protagonisti di un processo di ‘umanizzazione’, e agiscono come presenze empatiche capaci di raccontare il proprio vissuto e le proprie memorie. In Tana è evidente una sorta di fusione tra il corpo umano e i cuscini appartenenti al divano della casa in cui è cresciuta l’artista. Questa sintesi è frutto di una mimesi in cui il materiale utilizzato pone una sorta di ambiguità tra ciò che è realmente, lattice, e la particolare somiglianza che questo polimero ha con la pelle. Tale confusione è accentuata dalla presenza di lividi sulla superficie.
Testo di Gaia Bobò
Objects taken from the domestic environment are the protagonists of a ‘humanisation’ process, and act as empathic presences capable of narrating their own experience and memories. In Tana we see a sort of fusion between the human body and the cushions from the sofa of the house where the artist grew up. This synthesis is the result of a mimesis in which the material used poses a sort of ambiguous relationship between what it really is — latex — and the particular resemblance this polymer bears to skin. This confusion is accentu- ated by the bruises present the surface.