L’opera Le linee di costruzione sono sempre più sottili continua un’analisi profonda sulla percezione del reale che si contamina con la dimensione intima.
L’opera racconta la prospettiva invisibile dello spazio, che ha regole diverse da ciò che vige nella parte visibile, in quanto è situato al di là del flusso temporale. L’installazione prende vita attraverso una fedele riproduzione in scala naturale riprodotta specularmente rispetto alla postazione dell’artista, un’immagine che somiglia, discende ed è privilegiata in quanto assimila dal legame con la sua origine, ma è un’estensione in cui l’interiorità del luogo si concretizza in materia poetica.
The work continues a profound analysis on the perception of reality that is contaminated with the intimate dimension.
The work tells the invisible perspective of space, which has different rules from what is in force in the visible part, as it is located beyond the temporal flow. The installation comes to life through a faithful reproduction in a natural scale reproduced specularly with respect to the artist’s position, an image that resembles, descends and is privileged as it assimilates from the link with its origin, but it is an extension in which the interior of the place is concretized in poetic material.
Le linee di costruzione sono sempre più sottili, 2024,
Installazione site-specific, gommapiuma, cotone, terracotta, dimensioni variabili , veduta della mostra, foto Nicola Sturm
Site-specific installation, foam rubber, cotton, earthenware, variable dimensions, artist run space Uno bis , exhibition view, photo Nicola Sturm